martedì 4 febbraio 2020

Dal nostro socio Onorario Keith LaMee, il racconto di un soldato della compagnia di Floyd.

Keith LaMee, presidente dell'American Legion di Colorado Springs, sez.5 dedicata a Floyd K. Lindstrom, ci invia un racconto di un soldato che ha combattuto con Floyd.

Il 3 febbraio 1944 eravamo ad Anzio vicino a quella che era chiamata la "fabbrica", il soldato semplice Floyd K. Lindstrom cercò di resistere ad un grande contrattaco tedesco. 

Quando divenne evidente che il posto che Floyd ed io, l'assistente alla mitragliatrice, soldato semplice Marvin D Crone, eravamo in posizione ormai indifendibile. 

Floyd mi disse di ripiegare e mi avrebbe seguito. Ho detto al mio amico Floyd ci vediamo tra pochi minuti,  mentre andavo via. 
Non avevo dubbi che Floyd sarebbe arrivato, perché non gli succedeva niente in battaglia.

Ricordo che mentre eravamo in Sicilia, nel luglio 1943, Floyd salvò quel camion; uomini e munizioni, durante un attacco di caccia 109 senza un graffio e io rimasi al riparo, come mi disse Floyd.

Lo guardavo correre dietro a quel camion che si allontanava verso quegli altri ragazzi che avevano pensato fosse una buona idea accucciarsi sul lato in discesa della strada. 

Alcuni dei nuovi si dimenticarono di mettere il freno e sono scappati a ripararsi. 

Floyd corse dietro al camion saltò e lo guidò in un terrapieno. 
Era abbastanza grande da fermare il camion e non farlo passare sui nostri ragazzi del 7°. 

Floyd disse di non aver fatto nulla per ricevere la Silver Star, ma tutti pensarono il contrario.

Poi l'11 novembre 1943 Floyd, io e pochi altri ragazzi dovevamo sostenere quella compagnia di fanteria che saliva verso monte camino, una zona montagna in Italia. 

I tedeschi avevano la cima della collina in cui ci trovavamo e  decisero di iniziare a colpire i nostri ragazzi con colpi di mortaio e le loro mitragliatrici. 

C'era un buon gruppo di tedeschi proprio su per la collina che ci separava direttamente. 

I tedeschi fecero indietreggiare quella compagnia della nostra fanteria e l'altra mitragliatrice posta là fuori per aiutarci era nel posto sbagliato, così rischiavamo di lasciarci la pelle. 

Floyd non era preoccupato, ma prese la nostra mitragliatrice raffreddata ad acqua e disse che andava dietro ai crucchi e che dovevamo restare lì e dargli un po' di fuoco di copertura. 

La cosa che mi ha fatto pensare che fosse un po' pazzo è che la mitragliatrice pesa circa 110 libbre e Floyd era intorno ai 160, ma immagino che quel camion che guidava prima della guerra abbia reso questo vecchio forte come un toro. 

La collina era molto ripida e rocciosa. Floyd una volta ha detto che era un po' come quelle che abbiamo in Colorado. 

Così, dopo essere arrivato a circa 10 metri della mitragliatrice tedesca, Floyd posò il nostro fucile, tirò fuori la sua 45 la caricò e uccise i due artiglieri tedeschi. 

Floyd afferrò la loro mitragliatrice e ci portò da noi. Vedendo che avevamo bisogno di munizioni, Floyd tornò sulla collina e prese due scatole di munizioni tedesche da usare, per poi risalire la collina e prendere la nostra mitragliatrice Browning. 

I tedeschi si ritirarono dopo pochi minuti. Non potevo credere che Floyd non fosse ferito durante quel giorno sulla collina. Tutti i tedeschi cercavano di colpirlo, ma continuavano a mancarlo. 

I tedeschi cominciarono a tentare di stendere Floyd con le granate ma ancora niente. Non le abbiamo contate tutte, ma pensiamo fossero circa 35. 

Ebbene, a causa di questa cosa Floyd spezzò quel contrattacco dei tedeschi e fu candidato alla Medaglia d'Onore. 

Floyd non era troppo contento perché questo significava che sarebbe stato tirato fuori dalla prima linea e sarebbe andato a incontrare il presidente degli Stati Uniti per prendere la medaglia.

Floyd disse che il suo compito era di assicurarsi che i suoi ragazzi stessero bene durante questa guerra e noi iniziammo a chiamarlo "Pops" per divertimento. 

Io avevo vent'anni e Floyd ne aveva più di 30 anni quando è stato arruolato.

Floyd si prendeva cura di noi, ricordo lo sbarco del 22 gennaio ad Anzio, disse che che avevamo troppa attrezzatura per andar ein acqua per primi, non sapevamo quanto era profonda.
Così si guardò intorno e vide sul mezzo un nuovo ragazzo, il soldato James Arness, alto circa un metro e mezzo e uscì con lui per primo, quando vedemmo che si erano solo bagnati capimmo che per noi andava bene scendere li.


Il 3 febbraio 1944, mentre mi guardavo indietro per aspettare che Floyd venisse da me, verso il mio posto dietro quel muro, vidi che i tedeschi avevano davvero iniziato a fare del loro meglio per mettere fuori combattimento la mitragliatrice di Floyd. 

Con tutte le armi di piccolo calibro che sparavano a Floyd, credo che non credesse che avessero granate. Beh, tutte insieme, tipo 4 o 5 colpirono dove c'era Floyd. 

Dopo che hanno sparato, Floyd ha smesso di rispondere al fuoco. Con i tedeschi in corsa in quel punto non potevo tornare indietro e controllare per vedere se potevo aiutare Floyd. 

L'Esercito indicò Floyd come disperso in azione fino al 6 giugno 1944, quando l'Esercito disse di aver ritrovato Floyd. 

Il 20 aprile 1944 a Colorado Springs Anna Lindstrom ricevette la Medaglia d'Onore di Floyd. 

I Cottonbalers fecero una cerimonia per la medaglia di Floyd. 

Ho spedito una copia del foglio che l'unità ha fatto per onorare Floyd. 
Tutto quello che so è che se Floyd non ci fosse stato tutte quelle volte io non sarei qui.




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