martedì 24 ottobre 2023

Ci saluta il più vecchio Dogface Soldiers della 3ID



Abbiamo appreso questa sera che il piu vecchio "Dogface Soldiers" della Terza Divisione di Fanteria US Army; Silver Star e destinatario della Marne Hall of Fame, ci ha lasciati salendo in cielo tra gli eroi di questa grande famiglia. Ha chiuso gli occhi e tranquillamente, nel sonno, la scorsa notte a Denver, CO. Harold ha spento quella luce e quella grinta che contagiava tutti. Mancava poco al suo 109esimo compleanno. Tutta l'associazione Italiana lo ricorda con tutti gli onori.

Hi Harold, thank you for your service

Rock of the Marne!






Lettera inviata al Presidente della 3ID per l'ultimo saluto a Harold

Noi qui in Italia non abbiamo mai avuto il piacere di conoscerti ma abbiamo letto di te, visto il tuo volto, sentito la tua energia che trasmettevi.

Ma un giorno di ottanta anni fa, tu eri qui, eri in Italia.

Avevi preso una nave con il tuo sacco verde oliva ed avevi guardato il sole nascere sull'oceano sapendo che dietro a quell'alba c'era un continente in pericolo, l'Europa, e tanti uomini donne e bambini a cui era stato tolto il sogno della libertà.

Hai trascorso alcuni anni nel pericolo costante e sei tornato a casa avendo compiuto la tua missione.

Noi che siamo i nipoti di quelle persone in pericolo, nati dai figli avuti dopo la guerra, siamo e saremo sempre in debito di riconoscenza nei tuoi confronti.

E' stato così grande il tuo gesto e quello di tanti eroi come Te che per salutarti abbiamo pensato di regalarti le parole di un grande scrittore, Shakespeare.

Lo scrittore ci racconta che la dimensione eroica è un tratto caratterizzante dell’uomo. Di cosa l’uomo ha davvero bisogno? Di avvertire la pancia piena o piuttosto di sentirsi dentro una dimensione più grande, che è quella di offrirsi totalmente per una causa? Enrico V lo dice chiaramente: coloro i quali sono rimasti nel proprio letto e nelle proprie comodità senza rischiare la vita non sono dei privilegiati. I privilegiati sono loro che hanno la possibilità di scolpire i loro nomi nella perennità della memoria. Coloro i quali oggi si sentono dei privilegiati, o si crede che lo siano, un giorno rimpiangeranno di non essere lì tra loro. Di non essere lì al freddo, di non essere lì a rischiare la vita, di non essere lì a combattere perché si realizzi un ideale.

Per questo ti dedichiamo i versi del grande scrittore, pensati per gli eroi di San Crispino e noi li regaliamo a Te, eroe delle battaglie nella guerra di liberazione in Europa.

“Ogni brav’uomo racconterà al figlio, e il giorno di Crispino e Crispiano non passerà mai, da quest’oggi, fino alla fine del mondo, senza che noi in esso non saremo menzionati; noi pochi. Noi felici, pochi. Noi manipolo di fratelli: poiché chi oggi verserà il suo sangue con me sarà mio fratello, e per quanto umile la sua condizione, sarà da questo giorno elevata, e tanti gentiluomini ora a letto in patria si sentiranno maledetti per non essersi trovati oggi qui, e menomati nella loro virilità sentendo parlare chi ha combattuto con noi questo giorno di San Crispino!».

Ciao Harold

Avamposto 16 Italia

 

We here in Italy never had the pleasure of meeting you but we read about you, saw your face, felt your energy that you transmitted.

But one day eighty years ago, you were here, you were in Italy.

You had taken a ship with your olive green sack and you had watched the sun rise over the ocean knowing that behind that sunrise was a continent in danger, Europe and so many men women and children whose dreams of freedom had been taken away.

You spent a few years in constant danger and returned home having accomplished your mission.

We who are the grandchildren of those endangered people, born of the children you had after the war, are and will always be indebted to you in gratitude.

So great was your deed and that of so many heroes like You that to say goodbye we thought of giving you the words of a great writer, Shakespeare.

The writer tells us the heroic dimension is a defining trait of man. What does man really need? To feel a full belly or rather to feel inside a greater dimension, which is to offer oneself totally for a cause? Henry V says it clearly: those who have remained in their own beds and comforts without risking their lives are not privileged.

The privileged are they who have the opportunity to carve their names into the perenniality of memory. Those who feel privileged today, or are believed to be privileged, will one day regret not being there among them. Of not being there in the cold, of not being there to risk their lives, of not being there to fight for an ideal to be realized.

That is why we dedicate to you the verses of the great writer, designed for the heroes of St. Crispin, and we give them to You, hero of the battles in the war of liberation in Europe.

"Every good man will tell his son, and the day of Crispin and Crispian will never pass, from this day, until the end of the world, without us in it being mentioned; we few. We happy few. We handful of brothers: for he who sheds his blood with me today will be my brother, and however humble his condition, it will be from this day elevated, and so many gentlemen now bedded in their homeland will feel cursed for not being here today, and maimed in their manhood by hearing those who fought with us speak this St. Crispin's Day!"

Hi Harold

Op 16 Italy

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