Abbiamo appreso questa sera che
il piu vecchio "Dogface Soldiers" della Terza Divisione di Fanteria
US Army; Silver Star e destinatario della Marne Hall of Fame, ci ha lasciati
salendo in cielo tra gli eroi di questa grande famiglia. Ha chiuso gli occhi e
tranquillamente, nel sonno, la scorsa notte a Denver, CO. Harold ha spento
quella luce e quella grinta che contagiava tutti. Mancava poco al suo 109esimo
compleanno. Tutta l'associazione Italiana lo ricorda con tutti gli onori.
Hi Harold, thank you for your
service
Rock of the Marne!
Noi qui in Italia non abbiamo mai
avuto il piacere di conoscerti ma abbiamo letto di te, visto il tuo volto,
sentito la tua energia che trasmettevi.
Ma un giorno di ottanta anni fa,
tu eri qui, eri in Italia.
Avevi preso una nave con il tuo
sacco verde oliva ed avevi guardato il sole nascere sull'oceano sapendo che
dietro a quell'alba c'era un continente in pericolo, l'Europa, e tanti uomini
donne e bambini a cui era stato tolto il sogno della libertà.
Hai trascorso alcuni anni nel
pericolo costante e sei tornato a casa avendo compiuto la tua missione.
Noi che siamo i nipoti di quelle
persone in pericolo, nati dai figli avuti dopo la guerra, siamo e saremo sempre
in debito di riconoscenza nei tuoi confronti.
E' stato così grande il tuo gesto
e quello di tanti eroi come Te che per salutarti abbiamo pensato di regalarti
le parole di un grande scrittore, Shakespeare.
Lo scrittore ci racconta che la
dimensione eroica è un tratto caratterizzante dell’uomo. Di cosa l’uomo ha
davvero bisogno? Di avvertire la pancia piena o piuttosto di sentirsi dentro
una dimensione più grande, che è quella di offrirsi totalmente per una causa?
Enrico V lo dice chiaramente: coloro i quali sono rimasti nel proprio letto e
nelle proprie comodità senza rischiare la vita non sono dei privilegiati. I
privilegiati sono loro che hanno la possibilità di scolpire i loro nomi nella
perennità della memoria. Coloro i quali oggi si sentono dei privilegiati, o si
crede che lo siano, un giorno rimpiangeranno di non essere lì tra loro. Di non
essere lì al freddo, di non essere lì a rischiare la vita, di non essere lì a
combattere perché si realizzi un ideale.
Per questo ti dedichiamo i versi
del grande scrittore, pensati per gli eroi di San Crispino e noi li regaliamo a
Te, eroe delle battaglie nella guerra di liberazione in Europa.
“Ogni brav’uomo racconterà al
figlio, e il giorno di Crispino e Crispiano non passerà mai, da quest’oggi,
fino alla fine del mondo, senza che noi in esso non saremo menzionati; noi
pochi. Noi felici, pochi. Noi manipolo di fratelli: poiché chi oggi verserà il
suo sangue con me sarà mio fratello, e per quanto umile la sua condizione, sarà
da questo giorno elevata, e tanti gentiluomini ora a letto in patria si
sentiranno maledetti per non essersi trovati oggi qui, e menomati nella loro
virilità sentendo parlare chi ha combattuto con noi questo giorno di San
Crispino!».
Ciao Harold
Avamposto 16 Italia
We here in Italy never had the
pleasure of meeting you but we read about you, saw your face, felt your energy
that you transmitted.
But one day eighty years ago, you
were here, you were in Italy.
You had taken a ship with your
olive green sack and you had watched the sun rise over the ocean knowing that
behind that sunrise was a continent in danger, Europe and so many men women and
children whose dreams of freedom had been taken away.
You spent a few years in constant
danger and returned home having accomplished your mission.
We who are the grandchildren of
those endangered people, born of the children you had after the war, are and
will always be indebted to you in gratitude.
So great was your deed and that
of so many heroes like You that to say goodbye we thought of giving you the
words of a great writer, Shakespeare.
The writer tells us the heroic
dimension is a defining trait of man. What does man really need? To feel a full
belly or rather to feel inside a greater dimension, which is to offer oneself
totally for a cause? Henry V says it clearly: those who have remained in their
own beds and comforts without risking their lives are not privileged.
The privileged are they who have
the opportunity to carve their names into the perenniality of memory. Those who
feel privileged today, or are believed to be privileged, will one day regret
not being there among them. Of not being there in the cold, of not being there
to risk their lives, of not being there to fight for an ideal to be realized.
That is why we dedicate to you
the verses of the great writer, designed for the heroes of St. Crispin, and we
give them to You, hero of the battles in the war of liberation in Europe.
"Every good man will tell
his son, and the day of Crispin and Crispian will never pass, from this day,
until the end of the world, without us in it being mentioned; we few. We happy
few. We handful of brothers: for he who sheds his blood with me today will be
my brother, and however humble his condition, it will be from this day
elevated, and so many gentlemen now bedded in their homeland will feel cursed
for not being here today, and maimed in their manhood by hearing those who
fought with us speak this St. Crispin's Day!"
Hi Harold
Op 16 Italy
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